Migliora l’efficacia della riabilitazione del ginocchio e della caviglia, attraverso la rieducazione dei recettori neurali del piede.
Migliora l’equilibrio, causato da un mancato meccanismo di correzione della postura.
Guarda ilo video tutorial cliccando su questo link > https://youtu.be/i0L3HA4dWfg
La superficie è zigrinata per evitare scivolamenti e per facilitare la stabilità durante l’utilizzo.
Leggera e di dimensioni molto contenute, può essere posizionata ovunque
Caratteristiche :
- Struttura in materiale plastico
- Superficie zigrinata antiscivolo
- Fondo con tampone in gomma per garantire l’aderenza al piano d’appoggio
- Anello di supporto utilizzabile (se necessario) per aumentare l’angolo di oscillazione della tavoletta
- Misure : 15 x 30 cm
Indicazioni :
- Rieducazione propiocettiva delle distorsioni di caviglia
- Instabilità di caviglia
- Postumi post-operatori di interventi ai legamenti della caviglia e sul tendine d’Achille
Propriocettività
La propriocettività è come un sesto senso, quello kinestesico ( percepisco – reagisco con azione muscolotendinea)
Ci fornisce le informazioni riferite al movimento del corpo nello spazio.
La propriocezione è una sensibilità fondamentale per chi pratica sport poiché è legata all’equilibrio, postura e alle condizioni interne.
Esistono 4 tipi di sensori ampiamente distribuiti in tendini, muscoli ed articolazioni :
• Fusi neuromuscolari, piccole terminazioni nervose arrampicate sulle fibre muscolari
• organi tendinei del Golgi, ovvero fibre nervose presenti nei tendini
• Recettori articolari del Pacini, Ruffini e del Golgi
• Terminazioni nervose libere
Questi recettori hanno il compito di fornire e combinare informazioni sulla contrazione attiva e passiva, sullo stiramento e le tensioni prodotte dall’apparato scheletrico.
I recettori presenti a livello muscolo-scheletrico non sono gli unici a fornire informazioni ma agiscono in combinazione con i classici 5 sensi.
L’analizzatore ottico (vista) e vestibolare (orecchio interno) sono altrettanto sensibili alle accelerazioni, rotazioni ed orientamenti nello spazio gravitazionale.
Il mal di mare ad esempio non è altro che la discordanza tra stimoli esterni (visivi e vestibolari) e risposte motorie che conducono a sensazioni di malessere e nausea.
Alla kinestesia contribuiscono anche i somatocettori presenti sulla pelle sensibili al caldo e freddo alla pressione al dolore e al piacere, nonché il gusto e l’olfatto.
Allenamento sportivo
Per le discipline nelle quali è indispensabile un gran senso dell’equilibrio o del controllo assoluto del gesto tecnico (sci, pattinaggio, karatè, calcio, judo, ecc.), la sensibilità propriocettiva è una caratteristica essenziale che deriva da un continuo adattamento tonico-posturale-coordinativo.
L’allenamento deve essere basato su esercitazioni che inducono la muscolatura a reagire utilizzando il pieno funzionamento di tutte le aree d’informazione, affinché ci sia una corrispondente ed appropriata risposta motoria alla nuova situazione posturale.
Nel caso contrario, quando questo controllo è carente, con una risposta tardiva e/o inesatta, si determina un errore nel gesto da eseguire, che in genere si traduce in una caduta.
Il miglioramento dell’equilibrio passa attraverso l’allenamento finalizzato al mantenimento della posizione voluta, unito ad un’elevata capacità di correzione degli sbilanciamenti.
Gli esercizi tendono a stimolare in maniera crescente i sistemi propriocettivi ed i centri nervosi dai quali dipende la regolazione dell’equilibrio posturale.
LE TAVOLE PROPRIOCETTIVE
Gli attrezzi più utilizzati per l’allenamento propriocettivo sono le tavolette instabili
Il tipo di allenamento che si può svolgere su questi attrezzi ha 2 opzioni di partenza :
- appoggio BIPODALICO
- appoggio MONOPODALICO
A loro volta queste due modalità possono essere suddivise in 4 tipologie :
- occhi aperti statico
- occhi aperti dinamico
- occhi chiusi statico
- occhi chiusi dinamico
Quando inserire l’allenamento propriocettivo?
La fatica neuromuscolare influenza la capacità di controllo dei nostri segmenti corporei.
Molti degli infortuni avvengono quando le prestazioni sportive sono influenzate dalla stanchezza.
Per ovvi motivi sarebbe bene inserire le esercitazioni con le tavolette instabili a fine allenamento.
I compiti non devono essere però eccessivamente difficili.